- Introduzione
- Caratteristiche dei testi elettronici
- Uso generale dei testi
- Riflessioni e indirizzi
- La biblioteca del “Progetto Manuzio”
- Proposte didattiche
INTRODUZIONE
Una delle più interessanti ed utili risorse disponibili sulla rete è rappresentata dalle “biblioteche virtuali” o, più correttamente, “banche dati testuali”; queste raccolgono in un archivio, consultabile via Internet, testi “digitalizzati”, “elettronici”, utilizzabili quindi con l’ausilio di un programma d’elaborazione testi (Word, Write, Wordpad, Wordstar ecc.) o con un browser (Internet Explorer, Netscape ecc.). Bisogna chiarire che il termine “digitale”, in questo contesto, non deriva dal latino digitus, dito, bensì dal termine anglosassone digit, cifra: tutto ciò che può essere “letto” da un computer (programmi, testi, immagini, suoni ecc.) è infatti, come è noto, il risultato di una combinazione di numeri.
Questa risorsa non deve essere confusa con le “librerie virtuali”; nelle biblioteche virtuali, in genere, i testi, solo digitali, sono disponibili gratuitamente. Altra cosa sono, inoltre, i cataloghi delle biblioteche, che offrono esclusivamente la possibilità di sapere dove trovare un certo volume.
CARATTERISTICHE DEI TESTI ELETTRONICI
In che senso, nelle biblioteche virtuali, i testi sono “disponibili”?
- sono consultabili direttamente in rete;
- si possono “scaricare” (trasferire) permanentemente sul proprio hard disk o su altro supporto di memorizzazione (floppy, CDROM ecc.).
I testi sono spesso presentati in due “formati”: TXT e RTF; il primo è leggibile praticamente da tutti gli elaboratori di testi, anche da quelli “vecchi”, ed è utilizzabile perfino da programmi per non vedenti; il secondo è leggibile da moltissimi programmi,
mantenendo caratteristiche quali la presenza di grassetto e di caratteri particolari, l’impaginazione e così via.
I testi realizzati in questi formati non sono sempre leggibili direttamente stando collegati alla rete, ma spesso devono essere “scaricati” sul proprio computer; per velocizzare questa operazione, i file sono quasi sempre compressi (gli si fa in altre parole occupare meno “spazio”); per decomprimerli sono necessari appositi programmi, ad esempio Winzip, talmente diffusi che in gergo informatico zippare vuol dire appunto comprimere un file (quindi un testo, un programma, un’immagine…).A volte i file sono realizzati anche in formato HTML, quello delle pagine Internet, e sono quindi leggibili anche direttamente “in rete”. Negli ultimi tempi si stanno diffondendo altri formati, come il PDF, da usarsi con il programma Acrobat reader, e altri utilizzabili dai computer palmari, come il formato LIT della Microsoft.
Qualche riflessione sui formati: i file TXT sono meno “belli”, ma hanno il vantaggio di essere utilizzabili praticamente da tutti i computer e di occupare poco spazio in termini di memoria; quelli HTML assomigliano a pagine Web, sono spesso esteticamente accattivanti, ma possono essere letti solo utilizzando un browser e sono in genere più “pesanti”; i file in formato RTF, forse il più funzionale, possono contenere immagini, permettono di usare caratteri e formati diversi pur essendo compatibili con quasi tutti i word processor in circolazione e hanno dimensioni ridotte rispetto, ad esempio, ai file realizzati con Microsoft Word.
USO GENERALE DEI TESTI
Leggere un romanzo su un monitor, a nostro parere, non è certo un’esperienza esaltante: un testo cartaceo, almeno allo stato attuale della tecnologia, resta insuperabile in quanto a praticità; diverso è forse il discorso per quanto riguarda un testo breve (ad esempio un racconto) o una poesia.I testi presenti nelle biblioteche virtuali offrono però delle interessantissime possibilità: sono spesso gratuiti, con tutto ciò che ne consegue, sono utilizzabili da portatori di handicap, se ne possono teoricamente memorizzare migliaia sul proprio hard disk e permettono operazioni impossibili da realizzare su un libro come, ad esempio, stampare delle parti o inserirle in un altro testo, cercare parole e/o frasi all’interno del testo: non si ricorda dove nella Commedia si parla di un tal personaggio o di un tal luogo? Basta adoperare la funzione di ricerca di un word processor per avere l’informazione desiderata; mediante programmi dedicati, inoltre, è possibile anche svolgere analisi più complesse.
RIFLESSIONI E INDIRIZZI
È necessario considerare che il numero di biblioteche digitali presenti sulla rete è oggi assai consistente, che continuamente ne nascono di nuove e che gli indirizzi Web possono cambiare; si consiglia sempre, quindi, di fare riferimento ai motori di ricerca, i quali hanno in genere informazioni aggiornate su questo tipo di siti, molto visitati. Presentiamo comunque qualche indirizzo tratto da “Internet 2004“, di M. Calvo, F. Ciotti, G. Roncaglia, M. Zela, una guida ad Internet disponibile proprio su una biblioteca virtuale oltre che nell’edizione “normale” della Laterza.
La trascrizione dei libri è generalmente fatta da volontari appassionati, da studenti o da docenti e riguarda quasi sempre testi non vincolati da diritti, quelli cioè i cui autori o, nel caso di opere straniere, traduttori siano scomparsi da più di 70 anni; sono tuttavia in qualche caso presenti anche opere più recenti, in virtù di regolari permessi concessi da autori e case editrici. È importante notare che, a volte, i testi contengono degli errori di battitura o di impaginazione.
- Alex Catalogue of Electronic Texts, http://sunsite.berkeley.edu/alex/.
Si tratta di un altro archivio di testi elettronici, dotato di servizi di ricerca bibliografica e di analisi testuale. La ricerca nel catalogo può essere effettuata attraverso le chiavi “autore” e “titolo”. Un servizio aggiuntivo offerto da Alex è la generazione automatica di versioni in formato PDF ed ebook (da utilizzare con alcuni palm computer come Newton e PalmPilot), che possono essere lette più comodamente off-line (non collegati, non in linea). - Gallica, http://gallica.bnf.fr/.
Il sito ospita una banca dati costituita da 2.500 opere digitalizzate in formato immagine, 250 opere memorizzate in formato testo e una vasta rassegna iconografica del periodo di riferimento, l’Ottocento francese. Attraverso un motore di ricerca è possibile consultare il catalogo e poi accedere ai documenti, che sono distribuiti in formato PDF (è dunque necessario installare il plug-in Adobe Acrobat Reader). - Perseus Project, http://www.perseus.tufts.edu/.
Il sito consente di accedere gratuitamente ad una collezione di testi della letteratura latina in latino e in traduzione inglese, alle opere complete del tragediografo rinascimentale inglese Christopher Marlowe e a vari materiali relativi a Shakespeare.
ALTRI INDIRIZZI
- Progetto Gutenberg, http://www.gutenberg.net/
- Progetto Runeberg per le letterature scandinave, http://runeberg.org
- Progetto ABU, http://abu.cnam.fr/
- Oxford Text Archive, http://ota.ahds.ac.uk/
- Romanzieri.com, http://www.romanzieri.com, ricchissima biblioteca di testi in formato lit
- I Quindici, http://www.iquindici.org/, biblioteca di testi in copyleft
- Gaffi Editore, http://www.gaffi.it/, sito di una casa editrice che mette a disposizione testy in copyleft
LA BIBLIOTECA DEL PROGETTO MANUZIO
La più ricca risorsa per i testi in lingua italiana è attualmente (nell’attesa che vedano la luce progetti istituzionali) il Progetto Manuzio, https://www.liberliber.it/ curato dalla nostra associazione. Oggi questa biblioteca virtuale mette a disposizione gratuitamente circa mille tra testi letterari, saggi e tesi di laurea; vi sono presenti anche opere coperte da diritti, grazie a regolari permessi concessi da autori e case editrici.
La biblioteca del Manuzio contiene, tra l’altro:
- classici delle letteratura italiana: Commedia, Monarchia, Decameron, I promessi sposi, I Malavoglia, La Gerusalemme liberata, Orlando furioso, Myricae, Alcyone, Il giorno, Il principe, Ultime lettere di Jacopo Ortis…
- classici della letteratura straniera: opere di Shakespeare (appositamente tradotte per il progetto), Iliade, Odissea, Anna Karenina, Il circolo Pickwick, I dolori del giovane Werther, Don Chisciotte, Gargantua e Pantagruele, Madame Bovary, I miserabili…
- tesi di laurea
- testi recenti: romanzi e saggi della casa editrice Fernandel, opere di Stefano Marcelli, un breve saggio di Eco, il manuale per l’uso della rete “Internet 2000”, “Vita di Dante” di G. Petrocchi, opere di Francesco Grasso…
- testi “rari”o “particolari”: De Aetna di Bembo, opere di Leon Battista Alberti, “Madrigali” di G.B. Leoni…
L’elenco completo delle opere si trova all’indirizzo: https://www.liberliber.it/
PROPOSTE DIDATTICHE
- Divisione in sequenze
- Riassunti
- Modifiche, lavori di rielaborazione
- Raccolte personalizzate di “aforismi”, brani e/o poesie
- Analisi delle frequenze
- Ricerca di parole o passi
ESEMPI